Rimedi contro il caldo

Questo articolo è estratto dal The Rat Press di giugno 2017, per una migliore esperienza di lettura vi consigliamo di leggerlo da lì :)

L’arrivo del caldo mette sempre in crisi noi proprietari di ratti, che come ben sappiamo non tollerano le temperature estreme, tanto da arrivare a soffrire addirittura di colpo di calore quando il loro piccolo organismo non riesce a contrastare efficacemente la temperatura ambientale.

I ratti infatti non possono sudare come noi e fanno fatica a disperdere l’eccesso di calore. Quando la colonna di mercurio supera i 30°C iniziano a sentire davvero caldo, e 40°C potrebbero essere fatali. E’ bene quindi adottare una serie di accorgimenti, di particolare importanza per gli individui anziani, malati (ad es in caso di patologie respiratorie e/o cardiache), o di particolari varietà (ratti nudi, oppure Manx/tailless).

Se disponiamo di un condizionatore è presto fatto, manterrà la temperatura e l’umidità costanti nelle giornate più torride, purchè non crei uno sbalzo termico eccessivo e il getto di aria non sia diretto contro i ratti o la loro gabbia. Stesso discorso per i ventilatori.

Con l’arrivo dei primi caldi è bene pensare al luogo più fresco della casa dove poter alloggiare la gabbia: chiamiamola la “residenza estiva”, una zona con buon ricambio d’aria, purchè sia lontana da correnti dirette.

Come arredare la gabbia?
L’arredamento va di pari passo con le stagioni, sostituiremo quindi le amache di pile con tessuti freschi, lino e cotone, che traspirino e che permettano ai più abitudinari di non rinunciare alle comodità.
Poi è bene che i ratti si mantengano ben idratati, al solito beverino è quindi opportuno abbinare una ciotolina con acqua fresca, perché sia di maggiore comodità. Questa dovrà essere di ceramica oppure ben fissata alle sbarre, per evitare ribaltamenti.
Materiali isolanti termici sono poi il legno e il cartone, che possiamo usare per le tane, dato che le casette in plastica si riscaldano facilmente.
Sempre riguardo le tane, altri materiali che isolano e si mantengono freschi sono la ceramica e la terracotta, ottimi quindi dei vasi di coccio da giardinaggio, sottovasi e simili.
Per rendere freschi i ripiani possiamo appoggiarvi sopra delle vecchie piastrelle che teniamo da anni in cantina (o comprarne un paio allo scopo), ottime per farsi delle pennichelle fuori dalla tana, e molto comode anche per la pulizia. Vanno bene anche mattoncini, oppure ancora dei piatti, magari dopo averli tenuti una mezz’ora nel frigorifero.

Giochi estivi
E d’estate che si fa, si dorme? No, si gioca!
L’attrattiva estiva più amata è sicuramente la piscina, d’altronde cosa c’è di meglio per rinfrescarsi, che un bel bagno? Ovviamente si tratta di un bagno spontaneo, non pensate di lavare i vostri ratti, non lo gradirebbero affatto. Utilizziamo una bacinella, una grossa ciotola, una box di plastica con bordo basso, una toilette per gatti o simili, e lasciamola a disposizione in gabbia, oppure se preferite fuori la gabbia da usare nelle ore di uscita. I ratti che non conoscono l’acqua sono un po’ restii, quindi iniziate con una bacinella larga, con giusto un dito di acqua, così che possano camminarci dentro senza bagnarsi eccessivamente e scoprire che non è niente male!
Per invogliarli, dentro la piscina si possono mettere giochi (palline, biglie colorate) e cibo (piselli, mirtilli, freschi o congelati), in modo che l’irrefrenabile voglia di pescarli prevalga sulla titubanza. Anche dei sassi puliti si possono mettere nella piscina, se questa è abbastanza larga, così che possano attraversarla e pescare camminando sui sassi, sarà più divertente!
Ci possiamo divertire anche creando dei ghiaccioli che contengano pezzi di frutta, verdure gradite, fiori edibili, e metterli nella piscina così che i ratti facciano fatica a pescarli in un primo momento, e che scongelandosi rivelino il prezioso e colorato contenuto!
Gradualmente si può alzare il livello dell’acqua, alcuni ratti amano il diving e si producono in immersioni della testa come il migliore dei ratti di fogna!
I proprietari più sofisticati possono utilizzare una di quelle fontane automatizzate per i gatti, il movimento dell’acqua incuriosisce molto i ratti, e l’acqua verrà pulita dal sistema filtrante. Essendo attaccata alla corrente, la fontana non va mai lasciata all’interno della gabbia o incustodita, e il cavo adeguatamente nascosto alla loro curiosità.
Sotto la piscina e intorno ricordatevi di posizionare un asciugamano o un tappetino, così che non imbrattino tutto di acqua facendo avanti-indietro, o anche una traversina assorbente se fuori dalla gabbia.

Per i ratti che proprio non amano l’acqua, si può optare per un asciugamano inumidito da stendere in gabbia, magari sopra le piastrelle così che resti fresco più a lungo.

Nei momenti più critici possiamo fare uso del ghiaccio, sotto forma di siberini, i ghiaccioli blu da freezer: l’importante è non metterli a contatto diretto con i loro denti (li rosicchierebbero venendo a contatto con l’interno potenzialmente tossico). Mettiamoli allora fuori dalla gabbia, sotto il fondo, oppure di lato, a contatto con la plastica.

Esiste una speciale scatola di alluminio e ceramica antirosicchio proprio a misura di siberino, ideata dal negozio artigianale Maw’s Habitat e presente anche nel nostro shop, ma ugualmente può funzionare una scatola di latta per biscotti (ben chiusa!), sulla quale i ratti possano appisolarsi.

 

Qui di seguito trovate un paio di infografiche riassuntive sul tema.

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