Questa è una guida per sapere come comportarsi in caso di piccoli incidenti domestici, cosa avere in casa a portata di mano per intervenire nei primi minuti, in attesa di chiamare e andare diretti dal veterinario.
Siamo chiari, non è nostra intenzione incentivare il fai-da-te, i ratti sono animali piccoli, delicati, diversissimi da noi, quindi in caso di incidenti limitatevi a fornire un primo soccorso mentre siete già di strada per la clinica veterinaria. Non somministrate mai farmaci ai ratti senza consenso medico! Negli altri casi (disinfettanti, aerosol, ecc) fate tesoro dei consigli e teneteli da parte per utilizzarli solo ove esplicitamente prescritto dal medico curante.
KIT DI PRIMO SOCCORSO
In questa lista è elencato tutto il necessario (cibi, integratori, farmaci) che riteniamo dobbiate tenere pronto in casa, non si sa mai che succeda qualcosa durante i festivi o di notte con i negozi chiusi!
ALIMENTI/INTEGRATORI
- Crema di cereali liofilizzata per bambini: la trovate al reparto infanzia del supermercato (talvolta anche in farmacia), si aggiunge acqua tiepida e si ottiene una perfetta base per pappe morbide. Da utilizzare con animali inappetenti, nel post operatorio, in crisi ipoglicemiche, cuccioli da svezzare, orfani trovatelli, ecc.
- Omogeneizzati per bambini: attenzione agli ingredienti, non devono contenere cipolla! Sceglieteli di carne bianca e verdure, da integrare alla pappa di cereali, oppure di frutta per i più inappetenti e per camuffare il sapore delle medicine. (Allo stesso modo si può utilizzare lo yogurt, che non inseriamo perchè non a lunga conservazione, nell’idea di avere un kit emergenze sempre pronto).
- Sciroppo d’acero/d’agave/miele: da utilizzare in piccolissime dosi per camuffare il sapore dei farmaci. Oppure in caso di crisi ipoglicemica (ratto ipotermico, steso su un fianco, molto depresso), somministrare una goccia nella bocca (piccola, per evitare il soffocamento se non in grado di deglutire – da evitare nelle crisi respiratorie).
- Succo di frutta: da utilizzare per sciogliere compresse e rendere il farmaco più appetibile. Una piccola quantità sciolta nell’acqua da bere favorisce l’idratazione spontanea dell’animale, qualora ci fosse bisogno di stimolarla.
- Miele di Manuka: questo tipo di miele pare avere proprietà antimicrobiche, si può utilizzare sulle ferite dietro consiglio medico, in particolare quelle con perdita di tessuto (es. scollamento della pelle della coda).
- Fermenti lattici: utili in caso di diarrea, feci molli, disturbi gastro-intestinali in generale, consigliati prima/durante/dopo il trattamento con antibiotici (da somministrare lontano dagli orari dell’antibiotico) per ricostituire la normale flora batterica intestinale. Tra i vari, consigliamo Enterofilus® fiale, facilmente somministrabile tramite siringa o mischiato al cibo.
- Sciroppo di echinacea per bambini (senza alcol!): non proprio un rimedio di emergenza, è però un integratore utile per sostenere il sistema immunitario, consigliato nei cambi di stagione, periodi stressanti, patologie respiratorie e debilitanti. Sconsigliato in caso di patologie autoimmunitarie. Da dare a cicli, alternando somministrazione a pause (ad es. una settimana sì e una no, nella dose di un paio di gocce a ratto). Esistono vari prodotti, estratti di sola echinacea (da preferire Echinacea purpurea, sempre senza alcol), oppure sciroppi con più principi attivi. Se possibile preferire l’estratto semplice, più concentrato.
- Cioccolato fondente: i ratti possono mangiare cioccolato in piccole dosi (es. una goccia a testa), ha blande proprietà broncodilatatorie ed è quindi indicato in corso di patologie respiratorie, oltre che essere molto gradito.
- Antidiarroici: posto che la causa di diarrea va sempre indagata perchè indice di dieta scorretta, malassorbimento, parassiti, infezioni o altre patologie, il sintomo può essere alleviato con integratori specifici, tra i tanti consigliamo il Carobin Pet® in pasta, molto gradito dai ratti.
- Rescue Remedy: rimedio omeopatico a base di una miscela di fiori di Bach, da utilizzare in caso di traumi di vario genere, emotivi oltre che fisici (ferite gravi, grossi spaventi, aggressioni da parte di altri ratti o altri animali, ecc). In caso di evento traumatico somministrare 4 gocce ogni 15 minuti nel momento critico, per poi passare a 4 volte al giorno fino alla stabilizzazione. Può essere utile anche per affrontare eventi stressanti, visite dal veterinario, periodi pre e postoperatori, cambi di abitazione, inserimenti di altri ratti. Il preparato commerciale contiene alcol, quindi rivolgersi ad un’erboristeria in grado di miscelare sul momento le diverse essenze, e richiedere una formulazione a base di acqua distillata.
ATTREZZATURA E MATERIALI
- Bilancia digitale: non è un rimedio di emergenza, ma repetita iuvant 🙂 Il monitoraggio del peso è uno degli indici che maggiormente ci indicano una malattia inizialmente poco manifesta. I ratti sono pur sempre delle prede e tendono a camuffare gli atteggiamenti di malessere, inoltre a occhio è difficile scorgere piccole oscillazioni di peso, la bilancia invece ci dà un valore oggettivo, di utilità anche per il veterinario che valuterà il trend nelle settimane precedenti alla visita. È buona abitudine pesare i ratti tutte le settimane.
- Termoforo: che sia un tappetino elettrico (comunemente in vendita per l’allevamento di rettili), o una borsa d’acqua calda, è molto utile per fornire celermente un supporto di calore in tutti quei casi di malessere che prevedono depressione e ipotermia. Ovviamente da non lasciare in gabbia a disposizione dei ratti senza controllo.
- Guanti di lattice: utili per eventuali medicazioni, in emergenza possono essere riempiti di acqua calda (controllate che non sia troppo calda), e chiusi con un nodo all’estremità, per fornire calore in mancanza di un termoforo.
- Tappetini assorbenti per cani: da utilizzare come fondo gabbia o fondo trasportino in caso di ferite per evitare che si sporchino e infettino, e fornire al ratto un ambiente pulito con la massima assorbenza.
- Aerosol: per le affezioni respiratorie, è importante avere la possibilità di somministrare i farmaci per via inalatoria. Il rumore dei vecchi apparecchi spaventa molto i ratti, quindi se dovete comprarlo preferite i dispositivi silenziosi ad ultrasuoni.
- Gabbia per degenza: può essere di grande utilità conservare una gabbia di dimensioni contenute in casi in cui il ratto debba stare tranquillo e separato dagli altri, facile da disinfettare e da spostare.
- Garze sterili e cotone emostatico, per tamponare ferite.
- Cotton fioc, per tamponare ferite di piccole dimensioni.
- Siringhe sterili, da 1 ml, da utilizzare senza ago per la somministrazione di farmaci e pappine.
- Siringhe sterili da 5 ml e aghi Butterfly per ipodermoclisi (v. sotto)
- Farina: si può utilizzare per tamponare il sangue derivato dalla rottura di un’unghia.
- Zucchero granulato: da utilizzare tal quale in caso di prolassi (vaginali, uterini, rettali, del pene), spolverato sopra la parte per assorbire i liquidi e ridurre l’edema, mentre si corre dal veterinario.
PRODOTTI FARMACEUTICI
- Acqua ossigenata 10 vol: per la disinfezione primaria di ferite, in particolare quelle da morso o per la pulizia di ascessi. Può ritardare la cicatrizzazione, è bene quindi non utilizzarla continuativamente.
- Betadine® (Iodopovidone): da utilizzare diluito con acqua (non calda) 1:10, e tamponare con garze o cotton fioc. Può ritardare la cicatrizzazione, come sopra. Non indicato l’utilizzo prolungato, contenendo piccole quantità di iodio.
- Clorexidina: esistono diversi preparati appositi per animali, come ad es. il Clorexiderm®; in caso abbiate prodotti in schiuma spruzzatene una piccola quantità in una tazzina e mescolate con un cotton fioc per eliminare le bolle, poi tamponate sulla ferita. La clorexidina è un ottimo disinfettante, attivo anche contro le infezioni micotiche, non è irritante, non colora, non dà problemi di cicatrizzazione e permane nei tessuti per diverse ore dando una buona copertura. Pare abbia un’attività antisettica migliore del betadine.
- Ringer lattato: si tratta di fluidi per fare la flebo sottocute (ipodermoclisi) in caso di disidratazione, si comprano in farmacia. Aspirare la quantità necessaria di fluidi -indicata dal veterinario- con una siringa da 5 ml, attaccarla ad un ago butterfly, far fuoriuscire l’aria e inserire l’ago sottocute come una normale iniezione; premere lentamente lo stantuffo fino a svuotamento della siringa. Negli animali ipotermici è consigliabile scaldarli mettendo la siringa a bagnomaria con acqua calda per qualche minuto.
- Gocce oculari lubrificanti: da utilizzare in caso di irritazione, arrossamento, gonfiore, per dare sollievo nel frattempo che ci organizziamo per andare dal veterinario (non da usare “per vedere se passa” nell’arco di giorni). Ci raccomandiamo, NON utilizzare colliri contenenti farmaci, antibiotici/antinfiammatori/steroidei che siano, non è una buona idea per un’infinità di motivi: rischiate di peggiorare la situazione, creare resistenze antibiotiche, o semplicemente non risolvere nulla.
Una buona idea può essere quella di premunirsi di gocce oculari con estratti naturali, ad es. il collirio Eumill® con camomilla, hamamelis ed euphrasia.