In aggiunta alla pagina di alimentazione generale, abbiamo steso questa lista di alimenti di origine vegetale, ognuno con una breve descrizione, per agevolarvi nel capire se l’alimento in questione è idoneo ad essere somministrato ai vostri ratti oppure no.
Ricordiamo che i ratti devono mangiare verdure tutti i giorni in aggiunta al cibo secco/mangime; queste dovranno essere principalmente crude, fresche e ben lavate. Forniamo vegetali di stagione, e soprattutto misti. Proponiamoci di offrire ogni giorno almeno tre diversi vegetali, preferibilmente di tipologie diverse, ad esempio una insalata, un altro tipo di verdura a foglia e un ortaggio, e cerchiamo di variare ogni settimana.
Dei vegetali a foglia potete dare gli strati più esterni, verdi, fibrosi – anche quelli di scarto della nostra cucina – purchè siano in buone condizioni, lavati e prediligendo le parti colorate piuttosto che le coste bianche.
Aglio – nonostante sia un alimento bandito per molti animali domestici, può essere proposto ai ratti in piccole dosi e raramente.Ha proprietà antibatteriche e vermifughe; inoltre, ha un effetto positivo sull’organismo perché abbassa il livello sia di zuccheri che di colesterolo nel sangue.
Agrumi (arancia, pompelmo, mandarino, limone ecc.) – ottime fonti di vitamina C; l’elevato contenuto di D-Limonene – specialmente nella buccia e nella parte fibrosa bianca – li rende non idonei ad esser proposti ai ratti maschi (per loro cancerogeni), ma solo alle femmine. Hanno comunque un elevato contenuto di zuccheri, quindi da proporre con molta moderazione, solo come premietti occasionali.
Albicocca – ottima fonte di vitamina C, betacarotene, antiossidanti. Il nocciolo va rimosso in quanto contiene sia cianuro che D-limonene. Se tuttavia il primo è presente in bassa concentrazione e i ratti dovrebbero ingerirne un elevato quantitativo per subirne gli effetti, il secondo è invece presente in quantità più elevate e trattandosi di una sostanza pericolosa per i ratti maschi, è importante non renderla disponibile durante i pasti.
Anguria – ottima fonte di liquidi; ideale per combattere il caldo della stagione estiva e come alimento da proporre durante i viaggi; da somministrare comunque con moderazione in quanto molto zuccherina. Un suggerimento: provate a farla a cubetti, congelarla e a proporla in una bacinella d’acqua con piselli e mais, i ratti si divertiranno a pescarla e rinfrescherà l’acqua.
Asparagi – alimento ad elevato contenuto di vitamina K; somministrabile sia crudo che cotto. Alcuni studi evidenziano anche una buona presenza nell’alimento di composti con effetto anti-tumorale.
Avocado – alimento ad elevato contenuto calorico, che può essere utilizzato per far aumentare di peso ratti debilitati. Fornisce una buona quantità di grassi monoinsaturi, che aiutano a ridurre il colesterolo. Eliminare nocciolo e buccia, in quanto tossici e potenzialmente letali se ingeriti in elevate quantità.
Basilico – commestibile, sia le foglie che l’intera pianta; essendo un’aromatica generalmente è poco apprezzato.
Bambù – commestibile, sia nella forma di germoglio in scatola, che cotto; anche la pianta è sicura e può essere utilizzata in gabbia come arricchimento ambientale.
Banana – alimento ricco di potassio e facilmente digeribile. Buona fonte di calorie, adatto per tutti quei ratti che necessitano di aumentare di peso. Il gusto forte lo rende un alimento ottimo per coprire il sapore dei medicinali. Da limitare nei ratti con problemi renali. Si può somministrare cruda, cotta ed essiccata (attenzione che quelle in commercio contengono solitamente zucchero).
Barbabietola – alimento ricco di vitamina C e antiossidanti. Può essere proposta sia cruda (anche le foglie), che cotta. Quando la somministrate ricordate che è altamente probabile che le urine siano molto scure, quindi non spaventatevi. Molto zuccherine, quindi da proporre con moderazione.
Bietole/Coste – alimento ricco di vitamina C, K e sali minerali (potassio e ferro), la cui assimilazione è facilitata dalla vitamina C. Sono tuttavia ricche di ossalati, che potrebbero comportare problemi renali, quindi si tratta di un alimento da proporre con moderazione, sia crude che cotte.
Broccolo – alimento con un elevato livello di antiossidanti e dalle proprietà anti-tumorali; può essere somministrato sia crudo che cotto, in tutte le sue parti (infiorescenza, foglie e gambo). Consigliato non più di una volta a settimana perchè la sua digestione comporta gonfiore addominale.
Carciofi – alimento dalle proprietà antiossidanti e depurative, ha poche calorie e molte vitamine e minerali. Può essere proposto solo cotto.
Carote – contengono vitamina C, specialmente carotenoidi. Possono essere proposte sia crude che cotte; particolarmente gradite come premietti essiccati. Da proporre non più di un paio di volte a settimana.
Catalogna – è una varietà di cicoria; ricca di vitamine e minerali; può essere proposta sia cruda che cotta, indicativamente ogni 2-3 giorni, perchè ha un elevato contenuto di fibre.
Cavolo cappuccio, cavolo rosso, verza – alimenti ricchi di vitamine e minerali, di calcio e ferro. Possono essere proposti sia crudi (tranne il cavolo rosso) che cotti, ma con moderazione perchè la loro digestione causa gonfiore addominale (indicativamente non oltre le 2-3 volte a settimana).
Cavoletti di Bruxelles – alimento antiossidante, e ricco di vitamine A, C ed E. Come altre crucifere sono da proporre con moderazione perchè causano gonfiore addominale. E’ preferibile somministrarli cotti, anche se sono parecchie le fonti che ne attestano la sicurezza anche da crudi. Nel dubbio comunque meglio la prudenza.
Cavolfiore – alimento dalle proprietà antiossidanti e anti-tumorali, come altre crucifere è un’ottima fonte di fibre; adatto per ratti con problemi di diabete.
Cavolo cinese (Pak-Choi) – alimento ricco di calcio, rame e con un buon equilibrio calcio-fosforo, quindi perfetto per i ratti in crescita. Molto apprezzato.
Cavolo nero – alimento ricco di ferro, vitamine (soprattutto del gruppo K), minerali e calcio: può essere proposto sia crudo che cotto; come tutte le crucifere può causare gonfiore addominale, quindi da proporre con moderazione, indicativamente non più di un paio di volte a settimana.
Ceci – ricchi di proteine e rame, sono un alimento perfetto per i ratti in crescita. Possono essere proposti direttamente dalla scatola o bolliti, ma non crudi perchè contengono composti anti-nutrizionali, che interferiscono con l’assorbimento dei nutrienti.
Cetriolo – alimento molto gradito e ricco di liquidi e minerali, quindi perfetto da proporre nel trasportino durante un viaggio. Ha un’azione diuretica e depurativa.
Cicorie (indivia, scarola, belga, catalogna, radicchio…) – alimenti ricchi di vitamine e minerali; possono essere proposti sia crudi che cotti quotidianamente. La cicoria catalogna ha contenuto un po’ più alto di fibre rispetto alle altre, quindi da proporre ogni 2-3 giorni.
Ciliegie– buona fonte di vitamina C e antiossidanti; contrariamente agli altri frutti di bosco la ciliegia è un alimento molto zuccherino, quindi da somministrare con moderazione, come premietto. Possono essere proposte sia crude che cotte e generalmente sono molto apprezzate; il nocciolo va rimosso perchè contiene cianuro.
Cipolla, cipollotto e scalogno – sono alimenti che hanno proprietà antinfiammatorie e antiossidanti; inoltre, hanno un effetto positivo sull’organismo perché abbassano il livello sia di zuccheri che di colesterolo nel sangue. Da proporre cotti, con moderazione. (Crudi non sono tossici, ma possono creare problemi gastointestinali).
Cocco – alimento ricco di grassi, quindi da proporre con moderazione, come premietto. Può essere proposto crudo o essiccato (generalmente venduto in scaglie). I grassi buoni in esso presenti lo rendono un alimento ottimo per mantenere il pelo dei nostri ratti lucido, ma anche per far prendere peso a ratti debilitati.
Crescione – ricco di ferro e vitamine, può essere somministrato sia crudo che cotto, ma raramente.
Fagioli:
- Azuki: piccoli fagioli rossi, somministrabili crudi, in scatola, germogliati o cotti. Buona fonte di minerali.
- Borlotti, Cannellini, Rossi, Bianchi di Spagna: somministrabili in scatola, cotti, ma non crudi, perchè contengono composti anti-nutrizionali, che interferiscono con l’assorbimento dei nutrienti. Se proposti in scatola, sciacquarli bene.
- Mung: piccoli fagioli verdi, somministrabili crudi, in scatola, germogliati (particolarmente apprezzati) o cotti.
Fagiolini – possono essere proposti cotti e contrariamente ad altri legumi anche crudi, perchè non contengono composti anti-nutrizionali che interferiscono con l’assorbimento dei nutrienti.
Fave – possono essere proposte in scatola o bollite, ma non crude. Sono ricche di carboidrati, quindi perfette per quei ratti che necessitano di aumentare di peso; molto farinose anche da cotte, quindi meglio allungarle con dell’acqua per agevolare la deglutizione.
Fiori commestibili (es. di zucca..) – ricchi di vitamine e minerali e poveri di grassi, sono un buon alimento da proporre ai nostri ratti; tuttavia, avendo nella maggior parte dei casi molte fibre e molta acqua, sono da proporre con moderazione.
Finocchio – può essere proposto sia crudo che cotto in tutte le sue parti; ha un elevato contenuto di acqua e fibre; da proporre non più di un paio di volte a settimana.
Frutta (Pere, Fichi, Prugne, Pesche, Uva, Kiwi..) – la frutta è generalmente un’ottima fonte di vitamine e minerali; tuttavia l’elevata quantità di zuccheri la rende un alimento da proporre con moderazione, come premietto. Noccioli e nocciolini vanno rimossi perchè tossici (seppur perchè se ne vedano gli effetti devono essere consumati in grande quantità). Generalmente molto apprezzata cruda o essiccata.
Frutta esotica (Ananas, Mango, Papaya, Passion Fruit…) – alimenti molto zuccherini, quindi da proporre con moderazione. Il Mango, per l’elevato contenuto di D-Limonene, non va proposto ai maschi, ma solo alle femmine. I semi sono da rimuovere, in quanto sono tossici se ingeriti.
Frutta secca (noci, nocciole, mandorle ecc..) – sono ricchi di vitamine (B ed E), proteine, Omega 3 e Omega 6. Sono inoltre alimenti molto energetici e calorici. La frutta secca è però molto grassa (seppur si tratti di grassi “buoni”), quindi va proposta con moderazione, solo come premietto (o in dosi più alte per sostenere ratti debilitati).
Frutti di bosco (Fragola, Mora, Lampone, Mirtillo nero o rosso, Ribes neri o rossi, Gelso) – ottima fonte di Vit. C, sono alimenti dalle proprietà antiossidanti. Al contrario di molti altri frutti, hanno un basso contenuto di zuccheri, quindi possono essere somministrati più di frequente.
Funghi – alimento poco calorico, ricchi di minerali e buona fonte di rame; hanno proprietà antiossidante e di supporto al sistema immunitario; possono essere proposti crudi, cotti o essiccati, nelle varietà commestibili per gli umani. Proporre solo prodotti acquistati per l’alimentazione umana, in quanto quelli selvatici possono essere tossici/pericolosi.
Germogli (di legumi) – alimento ricco di nutrienti, perfetto per ratti in crescita. Ideale da somministrare crudo. In commercio generalmente si trovano i germogli di fagioli Mung, ma tutti i legumi commestibili da crudi possono essere fatti germogliare a casa propria.
Lattuga iceberg – alimento dalle scarse proprietà nutritive e dall’elevato contenuto d’acqua. Si tratta di una pianta che tende ad accumulare le sostanze presenti nel terreno in cui viene coltivata, in particolare i nitrati. Sconsigliato.
Lenticchie – possono essere proposte crude, cotte o germogliate (particolarmente gradite). Sono una buona fonte di proteine, specialmente quando vengono proposte germogliate, di carboidrati e di ferro. Sono inoltre ricche di vitamine del gruppo B.
Mais – molto apprezzato sia crudo che cotto; alimento molto zuccherino, quindi da proporre con moderazione come premietto. Se proposto crudo, è importante che sia destinato all’alimentazione umana e biologico per evitare che abbia un alto livello di tossine potenzialmente cancerogene.
Mela – buona fonte di vitamina C e di fibre; basso contenuto di calorie. Buon contenuto di liquidi, che la rendono un cibo da fornire durante un viaggio. I semi contengono un basso livello di cianuro: se la cosa preoccupa si possono rimuovere, ma i ratti dovrebbero mangiarne un quantitativo molto elevato per stare male. Possono essere somministrate crude, cotte o essiccate come premietto (molto apprezzate)
Melanzana – come per le altre solanacee, la solanina in essa presente lo rende un alimento da proporre con moderazione, preferibilmente cotta e sbucciata. Tutte le parti verdi sono tossiche.
Melograno – alimento ad elevato contenuto di Vit. C e antiossidanti; può essere proposto crudo o cotto e generalmente è molto apprezzato.
Melone – alimento molto apprezzato dai ratti; ha funzione antiossidante e diuretica; ha poche calorie ma va somministrato con moderazione perchè molto zuccherino. L’elevato contenuto d’acqua lo rende perfetto da proporre durante i viaggi.
Patate – alimento ricco di carboidrati, quindi da proporre con moderazione, per lo più a ratti che necessitano di prendere peso. Da somministrare cotte; le parti verdi della pianta, della buccia e del tubero contengono solanina e sono tossiche, quindi assolutamente da non dare.
Piselli – possono esse proposti sia crudi, in fiocchi, che cotti in tutte le loro parti.
Peperoni – alimento ad alto contenuto di vitamina C, possono essere proposti sia crudi che cotti. Come per altre solanacee, le parti verdi vanno eliminate in quanto tossiche. Attenzione: i peperoni piccanti sono invece pericolosi, in quanto la capsaicina in essi contenuta è tossica e potenzialmente letale se ingerita in grosse quantità.
Pomodoro – ricco di vitamina C, può essere proposto sia crudo che cotto; le parti verdi vanno invece evitate, in quanto, come per tutte le solanacee, risultano tossiche.
Porro – come la cipolla è un alimento che ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti; inoltre, ha un effetto positivo sull’organismo perché abbassa il livello sia di zuccheri che di colesterolo nel sangue. Da proporre cotto, con moderazione. (Crudo non è tossico, ma può creare problemi gastointestinali).
Radicchio – fa parte della famiglia cicorie e ne condivide le proprietà nutritive e le indicazioni di somministrazione.
Rapa – buona fonte di carboidrati; può essere proposta sia cruda (poco apprezzata) che cotta. Da proporre con moderazione e solo a ratti non in sovrappeso. Buona alleata nel caso si voglia mettere animali debilitati all’ingrasso.
Ravanelli – possono essere proposti insieme alle foglie, ma visto che sono un po’ piccanti generalmente non sono molto apprezzati.
Rucola – alimento ricco di ferro, calcio e vitamine, specialmente del gruppo K. Non tutti i ratti ne apprezzano il sapore.
Sedano – alimento che si può proporre sia crudo che cotto, in tutte le sue parti. Ha un elevato contenuto di fibre e di acqua. Non ha molte proprietà nutritive e generalmente non è molto apprezzato dai ratti, quindi, sebbene non sia dannoso per i nostri animali, viene proposto di rado.
Sedano rapa – può essere proposto sia crudo che cotto; è una buona fonte di carboidrati amidacei e per questa ragione è bene proporlo con moderazione, prevalentemente ad animali non in sovrappeso o a soggetti che devono prenderne.
Soia – alimento somministrabile sia direttamente dalla lattina che bollita, ma mai cruda perchè contiene composti anti-nutrizionali tossici.
Spinaci – alimento ricco di ossalati quindi da somministrare con moderazione, non più di 2-3 volte a settimana.
Susina – alimento dall’elevato contenuto di vitamina C e dalle proprietà antiossidanti. Hanno una buona quantità di zuccheri, quindi vanno proposte con moderazione, come premietto, sia crude, che cotte o essiccate. Generalmente molto apprezzate. Il nocciolo va rimosso perchè contiene cianuro.
Taccola – come altre varietà di piselli, possono essere proposte sia crude che cotte, in tutte le loro parti. Da un punto di vista nutrizionale possono essere considerate una via di mezzo tra un legume e un ortaggio; costituiscono una buona fonte di proteine e di vitamine del gruppo B. L’elevato contenuto di fibre e le basse calorie le rendono un buon alimento da proporre a ratti che devono perdere peso.
Tarassaco – come altre erbe di campo è ricco di ferro, calcio e vitamine, soprattutto del gruppo K. Ha inoltre un buon rapporto calcio-fosforo, quindi è un buon alimento per i nostri ratti, da proporre anche 2-3 volte a settimana.
Topinambur – ha un elevato contenuto di carboidrati e di proteine, piuttosto zuccherino quindi da proporre con moderazione, sia crudo (molto ben lavato) che cotto.
Trifoglio – alimento ricco di ferro, vitamine (soprattutto del gruppo K), minerali e calcio. Può essere raccolto nei campi, purché non vicino alla strada e non trattati con pesticidi.
Uvetta – come per tutti gli alimenti passiti sono molto zuccherine, quindi devono essere proposte con moderazione.
Zucca – ottimo alimento da proporre, sia cruda (poca!) che cotta: è ricca di fibre, minerali e vitamine e povera di grassi. Ha inoltre qualità antiossidanti ed è una buona alleata in caso di disturbi gastroenterici. Se biologica, può essere proposta anche con la buccia; i semi possono essere essiccati e utilizzati come premietti. Grazie all’elevato contenuto di fibre è ottima anche in caso di problemi intestinali e può essere proposta durante la somministrazione di cure antibiotiche per supportare l’intestino.
Zucchina – alimento somministrabile sia crudo che cotto, generalmente molto apprezzato. Possono essere proposte quotidianamente.