La pet therapy con i ratti sta guadagnando sempre più attenzione grazie alla loro empatia, intelligenza e capacità di stabilire forti legami affettivi con gli esseri umani. Questi animali sociali sono particolarmente adatti a supportare persone con disturbi emotivi o psicologici, come ansia, depressione e stress. La loro naturale predisposizione a interagire con le persone e la loro curiosità e dolcezza li rende ottimi compagni terapeutici, in grado di offrire conforto e sollievo.
Naturalmente non tutti i ratti sono adatti a svolgere questa attività: vengono selezionati per questo scopo i soggetti che si mostrano particolarmente sensibili ai cambiamenti nell’umore umano e quelli che, grazie al loro comportamento affettuoso e rassicurante, sono in grado di rispondere con comportamenti come il grooming (leccare delicatamente) o il bruxing (battersi i denti in segno di soddisfazione), che trasmettono calma e benessere.
Questo li rende particolarmente adatti a sessioni di pet therapy, dove il contatto fisico e l’interazione possono ridurre i livelli di ansia, favorire la comunicazione e migliorare l’umore dei pazienti.
Inoltre, la loro piccola taglia e la facilità con cui possono essere addestrati fanno sì che siano animali discreti in ambienti come comunità, ospedali e simili.
In questi contesti, i ratti si rivelano sorprendenti alleati nel supporto emotivo, dimostrando che anche gli animali spesso sottovalutati possono giocare un ruolo fondamentale nel miglioramento della salute mentale e nel benessere delle persone
https://www.healingwhiskers.com/2017/02/what-is-therapy-rat.html
https://pethelpful.com/rodents/rats-as-therapy-pets
Emotional support animals (ESA)
HERORATS
APOPO è un’organizzazione no profit che ha come obiettivo la ricerca e l’applicazione dei ratti come sistema di rilevamento per scopi umanitari. Nasce il 1 novembre 1997 in Belgio ad opera di Baart Weetjens e Christophe Cox: è un acronimo dall’olandese Anti-Persoonsmijnen Ontmijnende Product Ontwikkeling, ovvero “sviluppo di prodotti per il rilevamento di mine antiuomo”. Il suo quartier generale è in Tanzania, ma lavora anche in Mozambico, Tailandia, Angola, Cambogia, Vietnam e Laos.
L’associazione continua a sviluppare ed ampliare il campo di ricerca, e nel 2008 alcuni ratti vengono accreditati per l’identificazione della tubercolosi attraverso campioni di saliva. Per combattere l’epidemia di TBC in Africa meridionale è necessario identificare la malattia in tempo per poterla curare e limitare il contagio e i ratti si occupano proprio di svolgere questo lavoro. Questi ratti, grazie al loro olfatto eccezionalmente sviluppato, sono in grado di rilevare minacce invisibili o pericolose in modo più rapido e sicuro rispetto agli esseri umani o alle tecnologie tradizionali. Addestrati con metodi positivi e senza l’uso di punizioni, i ratti di Apopo sono capaci di scandagliare ampie aree di terreno con grande efficienza, risparmiando tempo e risorse e, soprattutto, salvando vite. Apopo ha dimostrato come i ratti, spesso visti come animali di bassa considerazione, possiedano un potenziale straordinario nell’affrontare le sfide globali. Oltre al loro impiego nelle missioni umanitarie, questi ratti contribuiscono anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sul potenziale degli animali nel risolvere problemi globali.