I ratti sono piccoli, veloci ma soprattutto molto furbi e caparbi, e per soddisfare il loro bisogno di attività –mentale oltre che fisica- è necessario fornirgli quotidianamente delle ore di libertà dalla gabbia.
Ancor meglio sarebbe alloggiarli in una stanza apposta per loro, ma non tutti ne abbiamo la possibilità, e allora dobbiamo ingegnarci a sistemare gli ambienti comuni in maniera tale da conciliare le nostre abitudini alla loro capacità di mettersi nei guai.
Vediamo schematicamente a cosa dobbiamo fare attenzione per mettere in sicurezza l’ambiente:
- Cavi elettrici: telefono fisso, pc, caricabatterie del cellulare, stampante, modem, lampade da tavolo, playstation, elettrodomestici, ecc. Solleviamo tutti i fili da terra e copriamo quelli fissi con gli appositi ; anche questi ultimi sono in plastica, quindi più che altro ci permettono di guadagnare tempo e accorgerci del misfatto prima che arrivino a rosicchiare il cavo vero e proprio tranciandolo, rendendolo inutilizzabile o peggio, prendendo la scossa. Ci sono casi di ratti morti a causa della scarica di corrente, non sottovalutate mai i cavi!
In caso si abbiano molti cavi insieme (ad es dietro una scrivania o dietro il mobile tv), è consigliabile studiare una barriera fissa in plexiglass o plastica liscia per bloccare del tutto l’accesso alla zona da parte dei ratti: un pochino più laborioso sulle prime, ma sicuramente con meno manutenzione da fare. - Buchi e fessure: i ratti sono capaci di passare in spazi molto stretti, per curiosità o per nascondersi in caso di spavento. Possibili punti di passaggio sono il retro degli armadi, dove basterà mettere uno spessore di cartone per ridurre lo spazio sul retro del mobile, oppure il retro di comò e altri mobili-contenitori, che spesso non hanno un pannello di chiusura… Non sarà difficile aprire il cassetto dei calzini e trovarci dentro un ratto intento a farsi la tana!
In caso di accesso al bagno, il retro dei sanitari presenta quasi sempre un buco, che va tappato molto bene (ad es. con nastro adesivo telato), e controllato dopo ogni uscita. Ricordate che i denti dei ratti ci mettono pochi minuti a scavarsi un varco, se vogliono! Sempre in bagno, abbassate sempre il coperchio della tavoletta, ci sono casi di ratti andati a nascondersi addirittura nel sifone del wc, dopo essersi immersi nell’acqua!
Attenzione anche in cucina, lo zoccoletto in basso delle cucine componibili spesso si smonta con estrema facilità, e spesso i buchi nel muro sono abbastanza grandi da permettere al ratto di infilarsi e scappare, nei muri, fino all’esterno… Stesso discorso per i condotti di aerazione.Controllate che i fondi dei mobili non abbiano buchi, o che i ratti non se li creino autonomamente: molto gettonato è il fondo dei divani, in morbida gommapiuma… Anche in questo caso, se l’area gioco dei ratti è proprio in salone, e teniamo al divano nuovo, è consigliabile rivestire la parte inferiore per evitare brutte sorprese! In alternativa, si può provare a bloccare il passaggio, con dei tubi di schiuma (si trova come isolante per tubature o anche come accessori per la piscina, se le misure combaciano), vedi foto a lato.
- Ante dei mobili: armadi, scarpiere, pattumiere, credenze e simili, un’anta chiusa male o una distrazione mentre la aprite, possono essere un’occasione da non perdere per infilarsi di soppiatto.
Chiudete con attenzione i mobili che contengono sostanze pericolose (detersivi, veleni per insetti, medicinali, cibi, ecc), e anche gli armadi, se non volete ritrovarvi tutti i maglioni bucati!
Un occhio di riguardo alla pattumiera, preda molto ambita 😉 - Mobili alti e superfici pericolose: non sottovalutiamo mai l’altezza, i ratti possono essere abili arrampicatori, ma una svista e una caduta possono avere gravi conseguenze! Evitate l’accesso a scrivanie, mensole, piano della cucina, non mettete mobili più bassi nelle loro immediate vicinanze, perchè potrebbero fungere da scala!
- Elettrodomestici: Forni, lavatrici, asciugatrici, frigoriferi, non lasciateli mai aperti, una lavatrice piena di morbidi panni può essere molto invitante per schiacciare un pisolino, controllate prima di azionare il lavaggio che non vi siano intrusi!
- Sempre in tema pisolini, controllate poltrone, coperte, letti e divani prima di sedervi, ci può sempre essere un ratto nascosto dietro un cuscino o sotto una coperta 😉
- Balconi e finestre: bloccare l’accesso a entrambi, con una barriera in plexiglass, plastica liscia, o compensato tagliati a misura, alti almeno 75 cm, fissati alla porta-finestra.
Fate in modo che non si possano arrampicare per arrivare al davanzale delle finestre tramite mobili posti al di sotto, in caso di dubbia sicurezza tenerle chiuse nelle ore di uscita; ricordate che le zanzariere non sono sufficienti a trattenere i ratti, anche se metalliche possono facilmente staccarsi dalla cornice di supporto. - Porte: ciò che c’è dietro le porte è sempre fonte di grande curiosità, soprattutto quando ci vedono fare avanti-indietro dalle altre aree della casa. Tenete a mente la loro velocità, e soprattutto pensate che è meno pericoloso acchiapparli una volta passati piuttosto che chiudere velocemente e rischiare di fargli male!
In caso invece di pericoli al di là della porta (altri animali ad esempio), pensate ad un sistema con doppia barriera, che sia con due porte, o una porta e un cancellino per bambini (rivestito di plexiglass o plastica liscia), in modo tale che se riescono ad oltrepassarne uno, saranno bloccati dal successivo. Anche un singolo cancellino potrebbe bastare, a patto che venga da noi scavalcato e non aperto.
Attenzione se le porte si aprono verso l’interno della stanza, potreste schiacciare un piedino o una coda sotto la porta, aprendola, e possono essere un pericolo anche le cerniere, dove posso restare incastrati mentre ci chiudiamo la porta alle spalle. Ovviamente, occhio anche alle correnti d’aria che possono far sbattere porte e finestre! - Piante: molte piante da appartamento sono velenose, ma chissà perché, buonissime da mangiare… Fuori dalla loro portata!
La regola fondamentale è controllare sempre nel tempo, alcune soluzioni hanno bisogno di manutenzione anche settimanale, a seconda della caparbietà dei ratti… Meglio sempre prevenire, perché una volta che i ratti capiscono di poter fare qualcosa, si incaponiscono finchè non riescono ad ottenere ciò che vogliono!
Ricordate poi che parliamo di animali intelligenti, con una veloce capacità di apprendimento: potrebbero da un giorno all’altro fare qualcosa che non avevano mai fatto prima, sta a noi giocare d’anticipo (a volte anche di chiaroveggenza!), cercando di pensare il più possibile come farebbero loro.
Educate anche i vostri familiari, coinquilini e ospiti, per far sì che non rendano l’ambiente pericoloso involontariamente.
Purtroppo anche con tutte queste accortezze gli incidenti possono capitare, esiste un’enorme variabilità in base alle nostre azioni e abitudini, anche solo camminando distrattamente potremmo per sbaglio pestarli, e i danni in questi piccoli animali possono essere molto gravi.
Ma non facciamoci scoraggiare, queste tante regole dopo poche settimane diverranno automatiche e passerà anche l’ansia!
E quando inizierete a pensare come un ratto, scoprendo i modi più assurdi in cui potrebbe farsi male o andare dove non dovrebbe, sarete sicuri di essere essere un passo avanti a lui… solo fino alla prossima marachella! 😀