Trasportino

La scelta del trasportino non è mai banale, si tratta di un accessorio di prima necessità, perchè ci permette di portare i ratti dal veterinario e in viaggio in tutta comodità e sicurezza.

Questo articolo è un estratto dal The Rat Press di Giugno 2017, per un'esperienza di letture migliore e completa vi consigliamo di leggerlo da lì :)
A cura di Greta "Ratto"

 

TIPOLOGIE DI TRASPORTINO

Spulciando i siti web di vendita online o girovagando per i negozi più specializzati, ci possiamo imbattere in diversi tipi di trasportino, quale scegliere?
Vediamo nello specifico i diversi pregi e difetti delle categorie più comuni:

– piccola gabbia: una soluzione rapida per il trasporto può essere l’usare una piccola gabbietta, come quelle vendute come gabbie per criceti (in realtà completamente inadatte). Si trovano in commercio praticamente ovunque, però sono anche molto aperte, esponendo il ratto a correnti d’aria, alla vista diretta dell’ambiente circostante, può essere molto stressante! Sono anche poco pratiche non avendo di solito le maniglie, richiedendo così l’uso di un borsone supplementare.

trasportino in tessuto: si possono trovare completamente richiudibili, altri, le classiche borsette per cani, invece lasciano di solito una fessura aperta. Sono molto leggeri e pratici, non si mette dentro il classico substrato ma risultano compatibili con le traversine assorbenti per cani. Se il viaggio dura molto, c’è il rischio (tendenzialmente piccolo, ma dipende dall’individuo) che creino una via di fuga.

trasportino per piccoli animali: possono essere leggermente più difficili da trovare nei negozi fisici incentrati su pet più canonici, mentre online si trova facilmente una discreta scelta. Sono molto comodi, garantiscono un’isolazione sufficiente, si può mettere una certa quantità di lettiera senza che trasbordi, la pulizia è rapida. Bisogna trovare il trasportino delle dimensioni migliori per le nostre esigenze.

trasportino per gatti: si possono trovare più facilmente rispetto a quelli per mammiferi più piccoli e sono più grossi! Non è possibile mettere un substrato ma si possono usare senza remore delle traversine, Quasi tutti hanno un’apertura frontale a grata. Attenzione alla dimensione delle maglie, se c’è il rischio passino attraverso, basta munirsi dal ferramenta di una piccola porzione di rete e fil di ferro, per scongiurare ogni rischio!

piccolo habitat trasparente: probabilmente il più facile da trovare. Tuttavia è sconsigliabile per il fatto che è trasparente, non molto confortevole per loro, tendono ad essere troppo piccoli e ad essere poco aerati.

ARREDARE IL TRASPORTINO

Per rendere l’esperienza il più piacevole per tutti, uno dei consigli è di fornire un ambiente sicuro e confortevole, ora vediamo come!

Nel trasportino va posizionato uno strato congruo di lettiera adatta, non troppa da fuoriuscire, per non causare disagi a nessuno. Valuta bene l’altezza. Uno strato troppo sottile non permette di fare grip, uno troppo alto potrebbe limitare i movimenti, tenere troppo caldo o strabordare!
Puoi anche decidere di optare invece per un tappetino igienico per cani, attenzione però, meglio non vengano rosicchiati!! Per evitarlo, si può mettere sopra del plaid, che lascia passare i liquidi e non rimane bagnato.

Aggiungi qualche tessuto e della carta da cucina (sia puliti che “vecchi” di un giorno), verranno presi, spostati, arrotolati, usati per accoccolarsi e spostati ancora per formare un groviglio o spinti via! Vanno benissimo sia striscioline di tessuto che vere e proprie copertine.

Oltre a quello si può mettere una tana, se le dimensioni lo consentono, per  fornire una dose extra di sicurezza, un posto tranquillo per isolarsi. E’ un po’ complicato trovare casette che entrino nei trasportini… e che siano fruibili dai nostri adorati pelosi, ma non impossibile!

Altri oggetti di intrattenimento possono essere bastoncini da rosicchiare in legno (di solito si trovano ricavati da nocciolo o salice), palline, sonagli, corde, pupazzetti.

Non va posizionato il beverino perchè i movimenti gli fanno perdere acqua, creando una zona umida; per farli bere, meglio portarsi sì dietro il beverino, ma offrirlo diverse volte durante il viaggio.

ABITUARLI AL TRASPORTINO

Nel caso il ratto o i ratti da muovere siano paurosi, o se si è particolarmente premurosi e si preferisce garantire un’esperienza meno stressante, è possibile fare un piccolo percorso preventivo per evitare disagi.

Prima di tutto bisogna avvicinarli al trasportino, Sono animali curiosi e solitamente non si lasciano intimorire, quindi si possono mettere direttamente all’interno  senza remore! Una volta dentro, date un premietto e fategli fare un giro per casa, semplice, rapido e indolore. Si può ripetere quante volte si vuole, per far associare quello specifico luogo a qualcosa di positivo: del buon cibo.

Successivamente si può uscire di casa, usando alcune premure come l’adoperare un substrato usato da almeno un giorno, per farli sentire più a loro agio, lasciare a disposizione una tana dove rilassarsi in caso siano nervosi e, ancora meglio, un compagno di traversata che sia già abituato e non si scoraggi durante le uscite.

Queste scampagnate di prova meglio si svolgano in un ambiente tranquillo, con pochi rumori e poche persone. L’ideale sarebbe aumentare gli stimoli potenzialmente negativi lentamente, mano a mano che il ratto si mostra sempre più a suo agio.

Date sempre dei premi, per distrarli e gratificarli della pazienza, aiuta a fargli prendere il tutto in maniera migliore. Non vanno però ingozzati, il movimento può causargli nausea.

Attenzione ai segnali di stress. Freezing (stare immobili, spaventati), respiro accelerato, feci molli, accumuli di porfirina, cercare sempre di nascondersi o di fuggire, indicano uno stato emotivo non positivo, Anche il bruxing può significare fastidio.
Segnali positivi invece sono l’essere curiosi, attivi e non passare tutto il tempo fermi o a pulirsi.

 


Veniamo ora a consigli pratici sul trasporto, a seconda della stagione.

VIAGGIARE COL CALDO

Quando si viaggia nei mesi caldi, bisogna prestare un po’ di attenzioni in più, a causa delle temperature.
E’ importante garantire una ventilazione corretta ma non eccessiva, stare attenti ai colpi di calore, agli sbalzi di temperatura e usare particolare scrupolo nello scegliere il trasportino, uno eccessivamente chiuso non permette all’aria condizionata di essere pienamente efficace, per esempio.
In base al mezzo di trasporto, si può fare o meno affidamento sull’aria condizionata, che non va tenuta eccessivamente alta, per via della differenza di temperatura una volta scesi dal veicolo e non puntata direttamente contro gli animali.
Altri metodi per contenere il rischio di problemi dovute al caldo sono mettere una pietra o una mattonella tenute precedentemente diverse ore in frigorifero, o mettere dei panni bagnati a disposizione.
Se possibile, meglio scegliere le ore più fresche per viaggiare, ovviamente!

 

VIAGGIARE COL FREDDO

I ratti reggono meglio le temperature basse, ma non per questo è consigliabile portarli fuori allo sbaraglio!
Anche qui, attenzione ai cambi improvvisi del termometro, passare da un ambiente con 25° all’esterno con 6°, può essere stressante e dare problemi.
Un modo semplice che non mi ha mai dato guai, nemmeno durante le uscite causa forze maggiori fatte nei giorni più freddi, è banale ma utile.
Trasportino ben imbottito di substrato e pile, due bottiglie riempite d’acqua calda sui fianchi, il tutto in una bella borsa robusta! In alternativa, va benissimo uno scaldino tipo SnuggleSafe o una boule dell’acqua calda.

 

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