Scavo-scatola

Ai ratti piace scavare, è un dato di fatto.

Se vogliamo farli divertire in gabbia o durante le libere uscite, assecondando questa loro naturale inclinazione, una scavo-scatola è l’ideale!

Si tratta di un contenitore sufficientemente spazioso da poter contenere abbastanza substrato adatto da permettere ai ratti di svolgere questa attività; ciò sarà per loro motivo di gratificazione, sia perché permette loro di fare movimento fisico, sia perché li fa scatenare alla ricerca di qualcosa di interessante nel substrato (può anche essere il loro pasto…), cosa che li stimolerà molto mentalmente.

Oltre al substrato, si possono aggiungere altri materiali che i ratti dovranno ribaltare o spostare per poter raggiungere il cibo.

Un esempio di contenitore adatto è una scatola di plexiglass da armadio, di quelle con coperchio per evitare gli spargimenti di substrato. E se scegliete un contenitore trasparente avrete modo di osservare i vostri rattini mentre si dilettano a scavare.

Creare una scavo-scatola è semplicissimo e molto economico. Ecco l’occorrente:

  • contenitore (in plexiglass o vetro)
  • fibra di cocco 

E per arricchirla:

  • sassi di fiume
  • corteccia
  • argilla espansa: verificare che non la rosicchino e nell’eventualità eliminarla)
  • fieno e paglia
  • foglie, legnetti, muschio: in commercio ci sono dei mix già pronti all’uso; reperire materiali naturali richiederà invece un processo di sterilizzazione.
  • piantine commestibili
  • premi alimentari (semini – anche germinabili, camole essiccate, ecc..)

Potete scegliere un contenitore aperto, o uno con coperchio, che dovrete quindi tagliare per creare un’apertura sufficientemente grande da consentire ai ratti di entrare e uscire comodamente.

La fibra di cocco, acquistabile online, nei centri giardinaggio o nei grow shop si può presentare come un terriccio già pronto all’uso (sarà da inumidire per raggiungere il giusto livello di idratazione) o in panetti secchi e compressi, da reidratare con acqua.

Vi lasciamo questo video in cui mostriamo il procedimento da seguire per reidratare la fibra di cocco:

Una volta pronta potete lasciarla così e proporla ai ratti, o arricchirla con tutti i materiali sopracitati. Non ci sono proporzioni fisse, anzi è divertente sperimentare diverse quantità e abbinamenti. Si può anche decidere di avere ben due scatole da scavo! Una con terra e fibra di cocco per fargli fare delle bellissime gallerie e enormi crateri, e una con argilla espansa, fieno, corteccia e foglie dove invece fare scatter feeding.
Ricordatevi di variare nel tempo per non annoiarli! 

La scavo-scatola potrà essere lasciata sempre a disposizione oppure potrà essere utilizzata durante le libere uscite: dipende molto da quanto i vostri ratti amano le novità e quanto in fretta si annoiano. Se lasciata sempre a disposizione controllate che non la usino come lettiera; annusatela periodicamente in ogni caso e cambiatela all’occorrenza.

Sfruttarla per somministrare loro la dose di cibo secco può essere molto divertente, sia per loro che per voi (attenzione però a verificare che mangino a sufficienza!).

Ricordate infine sempre di verificarne il livello di umidità e reidratarla quando necessario, sia versando dell’acqua all’interno nel contenitore, sia nebulizzandola con uno spruzzino per piante, in quanto se diventa troppo secca infastidirà il delicato apparato respiratorio dei nostri animali.

Condividi: